Zanne, l’eredità del cane

Se conosceste Piero immaginereste che potrebbe scrivere un libro come questo. Non per la crudità degli argomenti, ma per lo stile sottile e acuto ricco di quella spigliata ironia che fa parte dell’autore.
Mentre scrivevo la parola crudità pensavo al significato del termine, calzante nel suo voler intendere asprezza ma nello stesso tempo anche crudo, cioè non cotto.
Ho finito poche ore fa la lettura di questo libro che ha reclamato la mia presenza costante al suo cospetto per alcuni giorni. Non ne voleva sapere di mollarmi, un po’ come il protagonista, l’ispettore De Falco, uno che non molla, neanche quando, dopo un incidente, la sua vita cambia e quello che era sempre stato il suo istinto viene accentuato da una inaspettata forza interiore.
Una vita in solitaria, la sua, con una missione che ha scelto di  compiere e che non ammette ospiti o amici. Una decisione pericolosa, presa senza rimpianti, che lo allontana sempre di più da una vita che forse gli andava stretta, quella di una giustizia che non riscuote da chi merita di essere condannato e che lascia le vittime sospese al vento e senza protezione.
Zanne è un noir poliziesco con tratti un po’ fantastici che trascina il lettore ad una immersione senza fiato nelle vicende dell’ispettore, in una storia particolare, insolita e ricca di colpi di scena.  Una scrittura leggera, a tratti leggermente ironica, che scorre senza intoppi descrittivi esagerati. Un andamento narrativo sempre acceso e volto a lasciare sparsi qua e là alcuni falsi bersagli che disorientino il lettore e lo costringano a proseguire nella lettura del libro.
Come dico sempre il noir non è il mio genere preferito, ma dopo Angelo Ricci e Piero De Fazio credo di poter dire di avere letto alcuni dei più bei libri del momento.
Nella mia malata ossessione per la parola scritta quando leggo un libro non riesco a distaccarmi dallo stile e lasciarmi trascinare dalla storia, ma devo immergermi nelle vicende di cui si parla senza tralasciare la scrittura e se una delle due cose non mi convince non riesco a superare le venti pagine. Spesso anche molto meno.
Non è il caso dei libri che recensisco, che leggo tutti fino all’ultimo, e tanto meno di questo bellissimo libro che ho consumato in pochissimi giorni, in un’ansia da lettura che pochi testi mi danno.
Zanne è edito da Antonio Tombolini Editore e pubblicato nella collana Oscura.
Un libro per chi ama i bei libri.

2 risposte a “Zanne, l’eredità del cane”

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