La verità è che non sei distante abbastanza, l’ultimo romanzo di Chiara Parenti

“La verità è che non sei distante abbastanza”, l’ultimo romanzo o racconto come vogliamo chiamarlo di Chiara Parenti, conferma a pieni voti la capacità dell’autrice di descrivere con una scrittura lineare, semplice e coinvolgente, una realtà complessa, ridicola e angosciante come quella in cui Elena e Lorenzo sono obbligati a restare chiusi in casa a causa di una pandemia, nella drammatica situazione in cui lui ha tradito lei e glielo ha detto pochi giorni prima della chiusura delle porte.
Il caso è assolutamente reale e ripercorre fedelmente il periodo che abbiamo vissuto da inizio 2020 fino alla fase 2, “liberi quasi tutti”, di cui siamo stati spettatori ma anche attori protagonisti.
Elena vive il lockdown nell’angoscia più assoluta, in piena crisi ipocondriaca e assassina (nei confronti di Lorenzo), ovvio. Il tutto è condito dalla scrittura ironica di Chiara che non smorza la gravità delle situazioni, condisce tutto con il sorriso e, perché no, qualche piacevole risata che non guasta mai, soprattutto nei momenti di crisi.
Lorenzo, dal canto suo, accetta la situazione con maggiore realismo e trova un modo per sfruttare il momento inventandosi un impegno che lo porta a uscire di casa tutti i giorni per non morire di noia sul divano e facendo saltare le rotelle a Elena.
La storia si snoda tra eventi ridicoli e drammatici e, anche se ci si aspetta un certo tipo di finale, la bellezza di questo libro non è il traguardo bensì il viaggio. Le parole descrivono le situazioni con così tanta grazia e luminosità che ogni capitolo è una lettura piacevole. Anche se la storia si basa su un fatto grave che abbiamo vissuto in cui ognuno di noi si riconoscerà e, in molti casi con epiloghi purtroppo nefasti, Chiara riesce a colorare a pastello ogni momento della vita di Elena e Lorenzo di cui ovviamente non svelo altro e che sarà una buona lettura da compagnia.
Grazie a Chiara per averci regalato un altro gioiello; non è il suo primo che leggo e credo proprio di poter affermare che l’autrice migliori con l’età, come un vino stagionato da diversi anni.
Se ti va di conoscerla meglio, trovi qui sotto l’intervista che feci a Chiara tempo fa.

Buona lettura!

La voce nascosta delle pietre

Chi mi conosce bene sa quanto grande sia la mia passione per le pietre dure.
È stata mia mamma, innamorata anche lei dei sassi dai poteri curativi, ad appiccicarmi addosso il desiderio di possederli, il bisogno di tenerli vicino a me, toccarli, indossarli.
Negli anni ho acquistato gioielli o pietre sfuse per poi farle incastonare in un ciondolo o infilarle in una collana. E portarle con me.
Collane, bracciali, ciondoli, orecchini e, soprattutto, anelli.
Le pietre parlano, contengono storie, hanno un’anima che pulsa, sono amiche e sanno diventare un tutt’uno con chi le indossa, come vere pietre gemelle.
Possiamo crederci o no, ma chi ama le pietre e i cristalli sa di cosa parlo.
Qualche settimana fa sono andata  al mercatino del martedì con la mia amica Alice e ci siamo fermate al banco delle pietre. Lei, Alice, con il sorriso negli occhi e l’aura illuminata dal potere delle pietre; io, invece, un po’ in disparte e con un bisogno disperato che i sassi mi parlassero e in totale assenza di risposta da parte delle pietre. Non ho udito nessuna voce. Neanche il più piccolo sussurro.
Ero partita da casa con il desiderio di tuffarmi in quel mare colorato e comprare qualsiasi minerale facesse vibrare la mia pelle e tornai dopo una passeggiata di due ore senza aver acquistato nulla.
Potete immaginare la mia delusione?
Per fortuna qualche giorno dopo incontrai Chiara Parenti, o meglio, aprii La voce nascosta delle pietre, il libro che acquistai qualche mese fa e che Chiara mi dedicò con una frase bellissima. Mi guardava (il libro) sporgendosi dal mio comodino già da troppo tempo. Conoscete la storia che è il libro che sceglie il lettore, un po’ come quella della bacchetta di Harry Potter? Andò proprio così. Era il momento giusto. Mi chiamò a gran voce e iniziai a leggerlo.
Meno di 48 ore per divorarlo.
Pensate non sia indice di qualità?
La voce nascosta delle pietre ha quasi 400 pagine.
Non è un libriccino.
È un bellissimo tomo che ti incolla al divano, al letto e ti costringe a prestargli attenzione fino alle due di notte.
Una storia che ti trascina dentro le pagine.
Con la voglia di sapere cosa succederà il capitolo dopo.
In un gioco spazio-temporale che anche io ho usato  e che adoro.
Una figura, quella di Pietro, che ti travolge con la sua energia dirompente.
E poi la serenità di Luna. La simpatia di Leonardo, di cui ci si innamora a prescindere.
L’esuberanza di Ambra, la calma di Alfredo, la bellezza di Britta, il cuore di Giulio.
E le pietre. Descritte, commentate, raccontate, mostrate.
La voce nascosta delle pietre è  il libro adatto per chi ama le storie romantiche, dove amore, passione, affetti si fondono assieme in una narrazione che non è sdolcinata ma lascia il sapore di qualcosa di bello, sofferto, difficile, con un lieto fine non banale.
E a noi le storie con il lieto fine piacciono, no?
Complimenti a Chiara per la sua calligrafia pulita. Per lo stile semplice e diretto che fluidifica la lettura e appaga il lettore.
Sicuramente da leggere, consigliare e regalare.
Io in più ho un pezzettino di cuore da donare a Chiara perché ne La voce nascosta delle pietre ho trovato la risposta alla mia sordità e ho capito perché i miei amati sassi non mi parlano più.

 

LA VOCE NASCOSTA DELLE PIETRE di Chiara Parenti è pubblicato da Garzanti.

 

L’agata mi dà coraggio
L’acquamarina mi regala felicità
Ho imparato ad ascoltare le pietre
Solo loro conoscono il mio destino

«Segui le pietre, solo loro regalano la felicità.» Luna è una bambina quando il nonno le dice queste parole speciali insegnandole che l’agata infonde coraggio, l’acquamarina dona gioia e la giada diffonde pace e saggezza. E lei è certa che quello sia il suo destino.
Ma ora che ha ventinove anni, Luna non crede più che le pietre possano aiutare le persone. Non riesce più a sentire la loro voce. Per lei sono solo sassolini colorati che vende nel negozio di famiglia, mentre il nonno è in giro per il mondo a cercare gemme.
Perché il suo cuore porta ancora i segni della delusione. Si è fidata delle pietre, di quello che nascondono, di quello che significano. Si è fidata di quel ragazzo di sedici anni che attraverso di loro le parlava di sentimenti. Dell’amicizia che cresceva ogni giorno e racchiudeva in sé la promessa di un amore indistruttibile. Leonardo era l’unico a credere come lei nel fascino dei minerali e dei cristalli. Leonardo che in una notte di molti anni prima l’ha abbandonata, senza una spiegazione, senza una parola. E da allora il mondo di Luna è crollato, pezzo dopo pezzo. A fatica lo ha ricostruito, non guardando mai più indietro.
Fino a oggi. Fino al ritorno di Leonardo nella sua vita. È lì per darle tutte le risposte che non le ha mai dato. Risposte che Luna non vuole più ascoltare. Fidarsi nuovamente di lui le sembra impossibile. Ha costruito intorno al suo cuore un muro invalicabile per non soffrire più. Ma suo nonno è accanto a lei per ricordarle come trovare conforto: il quarzo rosa, la pietra del perdono, e il corallo che sconfigge la paura. Solo loro conoscono la strada. Bisogna guardarsi dentro e avere il coraggio di seguirle.
Un debutto potente, una storia unica, un mondo affascinante come quello delle pietre. Un romanzo intenso sulle emozioni. Sulle scelte dettate dalla vita e sul coraggio di sovvertirle per seguire i propri desideri. Perché per ognuno esiste una pietra che può donare la felicità.

«Correte, cadete, rialzatevi, e non abbiate paura di sporcarvi.
I tesori più grandi sono ben nascosti, i diamanti affondano nel fango, ma non dovrete mai smettere di cercare!
Cercate, cercate e, se non trovate quello che davvero volete, continuate a cercare ancora.
Non arrendetevi, non è solo uno il sentiero che porta alla felicità.
Voi seguite una strada che sia solo la vostra, seguite le pietre, loro vi indicheranno la via. E se vi perderete, vi riporteranno a casa.
»

Il libro perfetto

Un viaggio in India

Uno degli ultimi romanzi nati in Officina Marziani, collana di Antonio Tombolini Editore, è Il libro perfetto dalla penna di Massimo Lazzari.

La storia si svolge nell’India dei nostri giorni con il suo popolo dondolante, il colore del tramonto e l’odore caratteristico del cibo. Lorenzo, il protagonista, parte per un lungo viaggio sabbatico, lascia alle spalle qualcosa da superare e con lo zaino in spalla e poche pretese inizia il suo cammino. Parte da Nuova Delhi senza nessuna meta per “un viaggio vero. Zaino in spalla e zero programmazione”.

La programmazione la crea lei, Vanessa, una ragazza incontrata durante uno degli spostamenti, con la quale scambia il numero di telefono deciso a raggiungerla a Rishikesh. Nonostante Lorenzo sia reduce da un matrimonio fallito, la bella ragazza di Toledo lo fa fremere al punto giusto da volerla rivedere. Si recherà dopo qualche giorno a Rishikesh per incontrarla senza sapere il suo soggiorno nell’ashram di Krishna lo porterà al suo incontro con la meditazione, con lo yoga e con qualcosa che non si aspettava e che non svelerò qui.

Il viaggio di Lorenzo prosegue con una meta da raggiungere e un obiettivo da portare a termine.

Cosa è cambiato dalla sua partenza da Rishikesh? Cosa gli ha detto Krishna? Cosa gli ha consegnato? Perché l’incontro con il guru sconvolge così tanto Lorenzo?

Ottima la costruzione dei luoghi e dei personaggi che Lorenzo incontra. Il libro perfetto chiude con una morale che tutti noi conosciamo bene ma che spesso la vita troppo frenetica di ogni giorno ci fa dimenticare.

La lascio scoprire a voi.

Buona lettura e buon viaggio!

Virginia Alba legge TI RAGGIUNGO IN PAKISTAN

Per ascoltare l’incipit di Ti raggiungo in Pakistan narrato dalla voce splendida di Virginia Alba, clicca sul link qui sotto. Verrai trasportato immediatamente nel magico mondo di Anna!

Ascolta l’audio qui

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