Sono solo un ricordo

Il libro è firmato C.K. Harp, lo pseudonimo è quello di Federica D’Ascani.
Credo di essere arrivata a quota quattro dei libri di Federica.  Ed ogni volta mi dico: «Eccola, sì, è lei, la riconosco».

È un po’ come visitare l’esposizione dei quadri di un pittore che amate per lo stile, il tocco e quella pennellata particolare che troverete solo nei suoi dipinti.

La D’Ascani è una pittrice che mi convince ogni volta, che dà sollievo alla mia anima di lettrice affamata, spezza la noia e la routine di letture pesanti e mi porta in mondi da cui non vorrei mai tornare.

Il tratto caratteristico di Federica è la scrittura lineare, scorrevole, un’impronta precisa e molto curata. I suoi libri sono frizzanti, esuberanti come lei, hanno contenuti importanti, raccontano storie che fanno riflettere ma soprattutto travolgono e trasportano il lettore in una vita diversa. Li vivi per davvero, li senti dentro e lì dentro restano, per un po’.

La storia d’amore di Richie e Ty è un virus. Perché Federica D’Ascani sa come prenderti per mano e farti camminare a fianco dei suoi personaggi. E una volta che ti ha preso la mano ti trascina dentro e ti trovi incatenato a nuove vite e nuove anime.

E sono sempre belle anime.

Mentre leggi Sono solo un ricordo vorresti che il tempo si fermasse mentre osservi Richard e Tyrone, ascolti le loro parole e ti arrabbi con le loro scelte.

Vi piacciono i romance, gli m/m o semplicemente amate le belle storie che emozionano?

Sono solo un ricordo fa per voi.

Virginia Alba legge TI RAGGIUNGO IN PAKISTAN

Per ascoltare l’incipit di Ti raggiungo in Pakistan narrato dalla voce splendida di Virginia Alba, clicca sul link qui sotto. Verrai trasportato immediatamente nel magico mondo di Anna!

Ascolta l’audio qui

NON PUOI ESSERE TU

An Italian story of mystery for Italian A2-B1 level learners

Il passato tormenta Federica, qualcosa che appartiene a un dolore mai superato tornerà a occupare i suoi pensieri e il suo cuore. In una foto postata dal cugino su facebook appare il viso di Marcella, la migliore amica della protagonista, morta per cause misteriose l’anno prima. L’enigma di una tragedia irrisolta costringe il lettore a restare incollato alla storia fino all’ultima pagina. Un racconto bello, curato, intrigante e coinvolgente che si legge facilmente proprio per la caratteristica singolare di questo piccolo romanzo: la finalità dell’autrice, insegnante privata di italiano per stranieri, è stata quella di scrivere una storia per alunni di italiano di livello A2-B1, con lo scopo di insegnare (e spiegare) tutti quei modi di dire tipici della nostra lingua (corredati di relativo significato) che normalmente non si imparano studiando ma si apprendono attraverso il parlato di tutti i giorni. Gli idiomi, i modi di dire di cui Sonia Ognibene ha fatto largo uso, sono evidenziati in corsivo con tanto di spiegazione fra parentesi. Ogni capitolo è supportato anche da un riassunto per consentire ai lettori stranieri di focalizzare e comprendere meglio la storia.
Un’idea geniale supportata da una bella storia, una narrazione fluida e un enigma che stuzzicherà la vostra voglia di scoprire cosa c’è dietro il mistero che tormenta Federica.
Farete un viaggio in un luogo che probabilmente non conoscerete, seguirete i passi della nostra protagonista e scoprirete posti nuovi e interessanti che esistono davvero e potreste avere voglia di visitare.
Insomma, un libro adatto a tutti: a chi ama leggere, a chi ha voglia di staccare la mente dalla realtà e a tutti coloro che stanno studiando la nostra lingua e voglio approfondire il nostro parlato quotidiano e tutte quelle frasi che, per abitudine, ogni giorno pronunciamo senza chiederci mai cosa vogliano dire.

Non puoi essere tu, il romanzo di Sonia Ognibene, disponibile in ebook e in versione cartacea su tutti gli store on line, ha già numerose recensioni a 5 stelle.

TI RAGGIUNGO IN PAKISTAN, il mio nuovo romanzo

Parla di lei, di Anna, la protagonista delle mie storie, dei miei sogni di autrice innamorata della scrittura e dei libri. Così come lei è scrittrice e maestra di parole. Credo di avere sognato così tanto, raccontandola, che quasi mi sembra una storia reale, qualcosa di esistito parallelamente alla mia vita, come fosse un’amica, una sorella o una persona vicina a me.
Il nome Anna è fonte di sorrisi, di pensieri positivi, ma anche di una forte propensione introspettiva, è un nome che mi ha raggiunto a gennaio 2012 quando iniziai la stesura di Ti raggiungo in Pakistan,  e non mi ha abbandonato mai.
Oltre ad Anna è esistita una Annamaria, co-protagonista di Michela in Tranne il colore degli occhi e una Anna, personaggio secondario di un romanzo inedito che un giorno spero di pubblicare, in seguito rinominata.
E’ un nome che vive con me, che mi è affine. Non so per quale motivo, lo scoprirò negli anni a venire.
Intanto ve la cedo. Da questo momento Anna è di chiunque decida di accoglierla. Nata il 15 giugno 2017, sotto auspici e astri favorevoli, in primavera inoltrata, nel segno zodiacale dei gemelli.
Ti raggiungo il Pakistan è una storia d’amore, di sogni, di speranza e di rinascita.
Troverete amore, amicizia, passione e la voglia di ricominciare daccapo, sempre e comunque. Nonostante le difficoltà.
Compratela, leggetela, amatela e fatela vivere dentro di voi!
E inviatemi i vostri commenti, per me fondamentali.

Io e Anna vi aspettiamo in Pakistan!
Buona lettura.

Potete acquistarlo su StreetLib, Amazon e in tutti gli store on line.
Prossimamente anche in versione cartacea.

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