Autunno

Sono tornata qui. A raccontare ancora qualcosa di me e per aggiornarti sulle novità.
Questi ultimi mesi sono stati un concentrato di emozioni scoppiate all’improvviso e sentimenti maturati piano piano.
La scuola di naturopatia e i libri pubblicati mi hanno concesso la possibilità di conoscere persone meravigliose che altrimenti mai avrei incontrato e che oggi sono diventate essenziali. Nominarle è difficile perché sono davvero tante e non vorrei correre il rischio di offenderne qualcuna. A partire dall’editore,
potrei proseguire nominando la mia editor, le persone che hanno collaborato alla realizzazione del libro, l’ufficio stampa della casa editrice, le blogger, meraviglioseeee, che lo hanno diffuso, chi lo ha presentato assieme a me, chi ne ha parlato e chi infine lo ha letto. E poi i miei docenti, i compagni di classe, i tutor, la mia terapeuta. Siete tantissimi e tutti fondamentali.

Gli ultimi dieci mesi (contando anche il periodo pre-pubblicazione) sono stati non entusiasmanti, non elettrizzanti, non meravigliosi, ma molto di più. Mai avrei immaginato di vivere un momento tanto pieno di emozioni e divertimento assoluto. Sì, mi sono proprio divertita.
Da febbraio a oggi è stato un crescendo continuo di soddisfazioni, conferme e finalmente ho capito cosa
voglio fare da grande.
Ormai la mia storia l’avrai capita, quello che è successo quasi tre anni fa, e di cui non voglio parlare ancora, ha segnato profondamente quella che sono oggi. E sono FELICE di essere quella che sono diventata, con tutti gli alti e i bassi che le giornate mi regalano.
Oggi sono una quasi cinquanta…enne (il secondo numero è irrilevante) con una voglia indescrivibile di dire ancora la mia nelle cose che amo fare: scrivere, in primis, e studiare.
Un mio carissimo amico, quando gli raccontai del mio sogno di tornare a studiare, mi disse: «Se ti iscrivi a naturopatia, non avrai più il tempo per scrivere.» Lì per lì dissi che lo sapevo e ne ero cosciente. Ero pronta ad abbandonare la scrittura per dedicarmi all’amore di tutta una vita: lo studio.

Che bugiarda!

Non ero affatto pronta.

Ma è stato anche grazie allo studio che è nato Il cactus non ha colpa, che ho dato corpo e voce ad altre storie che spero vedranno la luce nel prossimo futuro. E così, ho cominciato a studiare e, nel poco tempo che mi rimane oltre alle lezioni e ai libri di scuola, ho continuato a scrivere.
In questo momento, oltre a prepararmi per l’esame di Ayurveda, sto lavorando su più fronti: ho in ballo la
pubblicazione con CaRoL Books di un nuovo libro a cui tengo in modo speciale e di cui ti parlerò diffusamente già dai prossimi giorni; segui i miei post sui social e capirai di cosa si tratta – per questo libro ho scelto, con l’aiuto di due persone che a breve nominerò, una copertina sensazionale; ho iniziato le
ricerche per un nuovo romanzo ambientato nei due estremi opposti dello stivale; mi sto cimentando nella scrittura di un’opera nuova, un genere totalmente diverso dalla narrativa e mi sto gasando tantissimo; e poi, intanto lo annuncio ufficialmente così chi desidera leggerli sa che torneranno disponibili molto presto, ripubblicherò con CaRoL Books i miei primi due romanzi, Ti raggiungo in Pakistan, a cui darò una nuova veste grafica, e Tranne il colore degli occhi, che avrà una nuova, bellissima immagine di copertina e un contenuto rivisto (non cambia la storia ma solo lo stile).
Contemporaneamente continuo a promuovere e diffondere Il cactus e spero di poterne parlare presto, in presenza, in un posto molto carino qui in Romagna. Ti aggiornerò!


Ecco, credo di avere detto tutto. Ti ho portato un po’ dentro le mie giornate, quelle fatte delle cose che amo, e spero anche di averti trasmesso un po’ di calore.
In questo momento, mentre sto scrivendo, fuori è nuvoloso, molto grigio e umido.
È arrivato l’autunno, la stagione della consapevolezza, del raccolto e del consolidamento.
Con gli anni ho capito che, nonostante io ami il caldo estivo, l’autunno, con la sua magia, i suoi colori e i suoi profumi, è la stagione che mi rappresenta in tutto e anche la mia preferita. D’altra parte non poteva essere diverso considerando che sono ottobrina.

Dimenticavo, se ti stai chiedendo cosa sia CaRoL Books eccoti accontentato. CaRoL Books è il marchio editoriale (non è una casa editrice) che gestisco assieme alla mia amica Carla Casazza, una bellissima avventura che ci sta coinvolgendo moltissimo. Se desideri saperne di più visita il nostro sito www.carolbooks.it e vai a curiosare nei titoli dei nostri autori! Ti aspetto sulle mie pagine social, per parlarti ancora di libri e mostrarti le novità.

Vieni?

Foto Mabel Amber by Pixabay

Ti raggiungo in Pakistan

Il mio secondo romanzo.

(Estratto da TI RAGGIUNGO IN PAKISTAN.)

Poi riporta l’attenzione al display del cellulare. Davide abbraccia la chitarra, accarezzandola con gesti teneri e delicati. La sfiora con la punta delle dita. Fa vibrare le corde sotto il tocco preciso ed esperto delle mani. Anna capisce cosa prova mentre suona, perché è esattamente quello che sente lei nella quiete del solaio, quando tutto si spegne e resta sola davanti al computer. L’energia dell’universo passa attraverso le parole e le note. La musica e la scrittura. Due volti dell’anima. Due voci alternate che esprimono in modo diverso la stessa passione.

Solo i veri talenti possono suonare così, e Davide lo è.

«Ma come fai?» chiede Anna. Questa volta è lei a guardarlo con occhi spalancati; fissa senza sbattere le palpebre quelle labbra che sembrano appese lì perché lei le colga.

La magia della musica ha cancellato tutto, anche la fisicità di Davide. Il profumo stordisce i sensi. I corpi sono troppo vicini e l’energia che emanano annebbia i pensieri. I cuori parlano con accelerazioni, rincorse e tripli salti mortali.

«Come fai a muovere le mani così velocemente?» la voce di Anna è un soffio.

Davide allunga la mano, Anna la prende e l’accarezza. Lui chiude il cellulare e lo appoggia sul tavolino. Con la mano destra le accarezza una guancia, mentre con l’altra afferra i capelli e li tende dolcemente. Anna inspira a fondo e Davide la imita, in apnea, prima di affondare la bocca nella sua.

 

La storia di Anna. Il racconto della sua vita, dei suoi amori e della sua immensa passione per le cose semplici e la scrittura.

Per leggere l’anteprima di TI RAGGIUNGO IN PAKISTAN o acquistarlo CLICCARE QUI.

 

Virginia Alba legge TI RAGGIUNGO IN PAKISTAN

Per ascoltare l’incipit di Ti raggiungo in Pakistan narrato dalla voce splendida di Virginia Alba, clicca sul link qui sotto. Verrai trasportato immediatamente nel magico mondo di Anna!

Ascolta l’audio qui

Io e Anna in radio

Sono le cinque ed è l’ora del tè. Oggi con me non ci sarà nessun ospite a chiacchierare di scrittura, libri e tutte quelle curiosità che fanno degli autori quelle persone strane con la testa fra le nuvole.
Mentre sorseggiate il vostro earl grey o darjeeling preferito vi racconto cosa succederà questa sera.
Vi ho deluso? Spero di no!
Volevate una nuova puntata de L’ora del tè, vero? Arriverà presto e con autori molto interessanti; nel frattempo berremo assieme un ottimo calice di vino rosso o bianco oppure, meglio ancora, una birra artigianale, pasteggiando con salumi e formaggi.
E mentre voi vi rilasserete sbocconcellando in qua e in là, io chiacchiererò per voi con la bravissima Francesca Scherini, la conduttrice di Caffè Letteradio, la trasmissione di Radio Blabla in cui si parla di libri, e poi di libri, e infine ancora di libri.
Tutto questo succederà fra qualche ora, precisamente alle 20.30, proprio mentre voi addenterete una fetta di culatello o una scaglia di parmigiano.
Io e Francesca parleremo di Ti raggiungo in Pakistanil mio ultimo romanzo auto-pubblicato con StreetLib, la piattaforma per il self publishing.
Ovviamente ascolteremo anche della buona musica, alcune canzoni legate al libro e alla storia di Anna, la protagonista.

Io vi aspetto numerosi e partecipi, anche a bocca piena!

A fra poco!

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